• Big data e analisi dei dati;
• Cloud e fog computing;
• Cyber security;
• Interfaccia uomo macchina;
• Internet delle cose e delle macchine;
• Integrazione digitale dei processi aziendali;
• Simulazione e sistemi cyber-fisici;
• Prototipazione rapida;
• Sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata;
• Robotica avanzata e collaborativa;
• Manifattura additiva (o stampa tridimensionale).

Tecnologie applicabili agli ambiti: informatica, tecniche e tecnologie di produzione, vendita e marketing.

A riguardo i fondi totali stanziati, in via sperimentale, per il 2018 sono pari a 250 milioni di euro, fondi che verranno erogati alle imprese secondo la modalità del Credito di Imposta, applicabile al 40% delle spese ammissibili sostenute nel 2018, fino ad un limite massimo di 300.000€ a Beneficiario.

L’agevolazione è disponibile per tutte le imprese italiane, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico in cui operano e dal regime contabile adottato. Essa riguarda il costo aziendale riferito alle ore o alle giornate di formazione del personale dipendente. Il beneficio si applica anche alle ore di formazione svolte da un dipendente interno in qualità di tutor, ma in questo caso con alcuni vincoli ed un tetto: fino al 30% della retribuzione complessiva annua del tutor.

Il Bonus Formazione 4.0, infine, pur condividendo col “Piano Nazionale Impresa 4.0” gli obiettivi, è comunque indipendente dalla circostanza che l’impresa fruisca o meno del Super e/o dell’Iper ammortamento.